Ducati Lenovo dipinge di azzurro il Mugello – Bagnaia e Bastianini davanti a Martin –

Domenica, 02 giugno 2024 – Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) ha completato un weekend quasi perfetto sulla pista di casa con una vittoria da maestro nel Gran Premio d’Italia Brembo. L’italiano ha conquistato la testa della corsa fin dallo spegnimento del semaforo e l’ha mantenuta fino alla fine tenendo a distanza di sicurezza Jorge Martin (Prima Pramac Racing) per gran parte della gara. Il distacco saliva e scendeva, ma mai a portata di attacco.

A sferrare un attacco superlativo è stato invece Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), con una gara poderosa nella parte finale. Il numero 23 ha duellato a lungo con Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™), dopo un mirabolante controsorpasso sull’otto volte campione del mondo ha fatto un ultimo scatto fulmineo per acchiappare Martin all’ultima curva. E l’ha fatto. Tagliando all’interno e mantenendosi sempre pulito, il 23 ha servito la sua vendetta sulla Tissot Sprint con una magica doppietta Ducati Lenovo, costringendo Martin ad accontentarsi del terzo posto.

Allo spegnimento del semaforo, Bagnaia ha fatto il gran colpo. Secondo alla San Donato, si è infilato dalla seconda fila per allinearsi e prendere di mira Martin e quindi prendere la testa della corsa. Da lì in poi è stato un martello, con Bastianini terzo davanti a Marc Marquez e a Maverick Viñales (Aprilia Racing).

Da quel momento la partita a scacchi è andata avanti. Tre decimi, sei decimi, otto decimi, cinque decimi; Martin non si è fatto staccare, ma non è riuscito a rimanere abbastanza vicino per attaccare il numero 1 in testa.
Nel frattempo, Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) era in recupero. Marquez ha fatto una mossa su Bastianini alla San Donato, ma è andato largo, con il #23 che ha reagito immediatamente, mettendo il “rookie-superstar” proprio sulla coda di Marquez. Il pilota della GASGAS lo ha seguito per tutto il giro, ma non è riuscito a trovare una via d’uscita, finendo poi largo all’ultima curva e costretto a vedere il pilota Gresini scomparire dalla sua vista.

In testa continuava la partita a scacchi. Bagnaia tirava, Martin e Bastianini a seguire, con Marquez che iniziava a tormentare il #23. Acosta qualche decimo più indietro, con Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) che iniziava a subire la pressione di Viñales a 12 giri dalla fine. La situazione si è mantenuta tesa, con un’unica piccola increspatura nella calma quando Martin è andato lungo nella San Donato a 10 giri dalla fine, ma l’ha recuperata.
A sei giri dalla fine la situazione cominciava a scaldarsi. Marc Marquez ha finalmente attaccato Bastianini alla San Donato con una mossa pulita che non ha lasciato possibilità di replica al numero 23. A quel punto la sua missione sembrava quindi quella di prendere Martin, ma quest’ultimo stava riducendo il distacco dal primo che a tre giri dalla fine si era dimezzato rispetto agli otto o nove decimi massimi che Bagnaia aveva sempre mantenuto. La contesa iniziava?

Proprio così, ma non per il #89. Bagnaia ha lanciato il guanto di sfida ed è scomparso di nuovo, mentre Bastianini si prendeva la scena. Sorpassando Marc Marquez alla Scarperia, con lo stesso stile del #93 su di lui. “La Bestia” era alla carica e il suo obiettivo era risolvere il conto in sospeso con la Gara Sprint che lo aveva mandato nella ghiaia.
motogp.com motogp.com
Mentre Bagnaia tagliava il traguardo per conquistare la sua terza vittoria consecutiva nel GP d’Italia e la sua seconda doppietta al Mugello, Bastianini si è fatto sotto. All’ultima curva, il pilota del Ducati Lenovo Team ha trovato spazio all’interno per completare l’1-2 da favola per la squadra, e in grande stile, mentre sulle tribune scoppiava il pandemonio. E il vantaggio di Martin si è ridotto a soli 18 punti su Bagnaia.

Comunque, un altro podio, un buon bottino di punti e davanti a Marc Marquez, che si è dovuto accontentare del quarto posto. Acosta ha concluso la sua corsa in solitaria al quinto posto, dopo aver perso il contatto con il gruppo di testa.
Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) ha raggiunto Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP) e lo ha superato, riuscendo poi a raggiungere Viñales e Morbidelli per dar vita a una lotta a tre per il sesto posto. Ha superato l’Aprilia negli ultimi tre giri, ma Morbidelli è riuscito a rimanere davanti e conquistare la P6 davanti al pilota VR46, Viñales e Alex Marquez.
Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) non ha avuto la stessa partenza stellare di sabato, ma il sudafricano ha tenuto testa ad Aleix Espargaro (Aprilia Racing) per completare la top ten.
Ora sono solo 18 i punti che separano Martin da Bagnaia in testa al campionato, dopo che ne sono già stati messi in palio un massimo di 259. La storia si intreccerà di nuovo ad Assen. Lo scopriremo tra qualche settimana.