FORMULA 1 2025 GP DEL MESSICO – LA GARA VISTA DALLE GOMME

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27/10/2025

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Race winner Lando Norris with the Pirelli Design Podium Cap – (Credit: Pirelli)

NORRIS VINCE IN MESSICO DAVANTI A LECLERC E A VERSTAPPEN –

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Lando Norris – McLaren – (Credit: Pirelli)

Domenica 26 ottobre 2025 – Lando Norris ha trasformato la sua pole in una vittoria nel Gran Premio di Città del Messico. Per il pilota inglese si tratta della decima vittoria in carriera, la sesta in questa stagione, la prima dopo il successo in Ungheria e la prima in assoluto sul circuito messicano. McLaren festeggia così il tredicesimo successo stagionale, il 202° nella sua storia e il quarto ottenuto a Città del Messico.

Charles Leclerc ha mantenuto la seconda posizione dalla griglia tagliando il traguardo con 30.324 secondi di ritardo dal vincitore. Solo negli ultimi giri ha dovuto difendersi da un incalzante Max Verstappen (Red Bull Racing), che ha lottato duramente per mantenere vive le speranze di titolo, conquistando il terzo gradino del podio. A due giri dalla fine, Verstappen era incollato alla Ferrari e sembrava pronto al sorpasso ma l’ingresso della Virtual Safety Car, rientrata a solo mezzo giro dalla fine, ha congelato la gara permettendo a Leclerc di conservare la seconda posizione.

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Lando Norris – McLaren – (Credit: Pirelli)

La sorpresa più grande è arrivata da Oliver Bearman, al suo primo anno completo in Formula 1, che ha portato la sua Haas al quarto posto dopo essere partito dal nono e avendo anche occupato la terza posizione per buona parte della gara. Si tratta del suo miglior risultato in carriera. La classifica piloti si fa sempre più avvincente con quattro gare ancora da disputare: Norris torna al comando con un punto di vantaggio sul compagno di squadra Piastri, mentre Verstappen è ora a 36 punti dalla vetta, con quattro Gran Premi e due Sprint Race ancora in calendario.

LA GIORNATA IN PISTA   

La maggior parte dei piloti (12) ha scelto di partire con pneumatici Soft, mentre sei (Max Verstappen – Red Bull Racing, Isack Hadjar – Racing Bulls, Yuki Tsunoda – Red Bull Racing, Carlos Sainz – Williams, Gabriel Bortoleto – Sauber e Pierre Gasly – Alpine) hanno optato per le Medium. Alex Albon (Williams) e Franco Colapinto (Alpine) hanno invece scelto le Hard.

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(Credit: Pirelli)

Come spesso accade su questo tracciato, caratterizzato da un lungo rettilineo verso la prima curva, il giro iniziale è stato caotico, con i quattro leader affiancati all’ingresso della curva. I commissari sono dovuti intervenire per valutare eventuali vantaggi ottenuti: Lewis Hamilton è stato il più penalizzato, ricevendo 10 secondi da scontare al pit stop.

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(Credit: Pirelli)

Il leader del campionato Oscar Piastri (McLaren) ha avuto una partenza difficile, ma è riuscito a rimontare fino alla quinta posizione. Carlos Sainz è stato il primo a effettuare una sosta, passando dalle Medium alle Soft, mentre i cambi da Soft a Medium sono iniziati al giro 22. Una seconda tornata di soste è cominciata al giro 47.

Lo stint più lungo della gara è stato quello di Franco Colapinto, che ha completato 48 giri con la mescola C2. Esteban Ocon ha percorso 44 giri con la C4, mentre Pierre Gasly ha gestito 37 giri con la mescola più morbida.

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Abbiamo assistito a una gara interessante, non solo per l’azione in pista ma anche per le scelte strategiche adottate dalle squadre. A Città del Messico, infatti, la griglia si è divisa tra strategie a una e due soste. Complimenti a Lando Norris, autore di un fine settimana impeccabile sin dal primo giorno, che ha riconquistato la leadership del campionato, e a Ollie Bearman, capace di regalare a Haas un prezioso quarto posto.

Le mescole Medium e Soft sono state protagoniste, ma se dovessimo individuare la vera star della giornata, sarebbe senz’altro la mescola rossa. La gomma più morbida è stata scelta dalla maggior parte dei piloti sia in partenza che per lo stint finale da chi ha optato per una strategia a due soste.

Grazie a un’usura molto contenuta e all’assenza di graining, i piloti hanno potuto estendere gli stint con la C5, gestendo efficacemente il degrado termico del posteriore. Le finestre di pit stop si sono allineate alle previsioni e la varietà di strategie vista in gara penso sia stata favorita anche dalla decisione di introdurre un salto di mescola nella selezione. L’utilizzo della Hard è stato estremamente limitato a causa della minore aderenza, penalizzante su un tracciato che per tutto il weekend ha offerto poco grip.

Una parte del team Pirelli presente fino a oggi a Città del Messico resterà sul posto anche martedì e mercoledì per completare alcuni test di sviluppo sulla gamma morbida di pneumatici 2026. Le mule car in pista saranno quelle della Sauber nella prima giornata e della Mercedes nella seconda. Ringraziamo entrambe le squadre per la disponibilità. MARIO ISOLA – DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI