Honda presenta un robot dotato di intelligenza artificiale per aiutare i bambini sottoposti a cure ospedaliere a lungo termine –

29 novembre 2024 – Honda ha collaborato con l’ospedale universitario Virgen del Rocío (HUVR) di Siviglia in Spagna, per presentare ufficialmente “Haru”, un robot dotato di intelligenza artificiale in grado di migliorare la vita dei bambini sottoposti a cure a lungo termine.
Honda Research Institute Japan Co., Ltd. (HRI-JP), una consociata di Honda che si occupa di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia, ha sviluppato questo robot compatto da tavolo alto 30 cm (12 pollici) la cui fase di sperimentazione è stata effettuata sui giovani pazienti oncologici dell’ospedale universitario Virgen del Rocío (HUVR) di Siviglia in Spagna, ottenendo un grande successo.

I suoi effetti sono stati molto positivi: dal 2021, anno di inizio della sperimentazione, si è osservato che il 95% dei bambini dimostrava un coinvolgimento maggiore nella riabilitazione insieme ad Haru, capace di coinvolgerli nella conversazione e guidarli attraverso i loro programmi di cura. Sulla base di questi risultati positivi, dalla sperimentazione si passerà ora all’implementazione ufficiale del robot, con 10 esemplari che entreranno a far parte dell’unità di oncologia pediatrica della struttura fino al 2027.
Haru ricava le informazioni biometriche dell’utente, come espressioni facciali e toni vocali, attraverso la fotocamera e i microfoni integrati; quindi, le analizza per comprendere lo stato attuale della persona e interagire con essa utilizzando espressioni empatiche e risposte emotivamente di supporto. Haru può anche essere collegato a un sensore indossabile della forma di un orologio da polso che gli permette di analizzare lo stato dei pazienti in modo più dettagliato.

L’utilità di Haru non si limita solamente alla possibilità di incoraggiare i bambini a reagire in modo più positivo al loro trattamento, ma può anche aiutare i neuropsicologi a intraprendere più efficientemente le valutazioni emotive e cognitive, riuscendo così ad aumentarne il numero annuale di quasi nove volte: da 510 a 4.500.
Un portavoce dell’ospedale universitario Virgen del Rocío di Siviglia (HUVR) ha dichiarato: “Sono ormai diversi anni che conduciamo ricerche congiunte con HRI-JP ottenendo risultati meravigliosi. Haru possiede un grande potenziale nel portare felicità ai bambini perché, al contrario delle tecnologie utilizzate solitamente negli ospedali che si concentrano sui trattamenti medici o sul benessere fisico, è in grado di portare effetti psicologici positivi, alleggerendo l’umore dei nostri giovani pazienti e contribuendo al benessere dell’ospedale nel suo complesso”. “Il supporto unico di Haru consente ai bambini in cura di sentirsi più felici e in connessione con gli altri, offrendo vantaggi preziosi che non si trovano nelle cure mediche tradizionali. Riteniamo che Haru rappresenti una presenza rivoluzionaria, capace di creare un ambiente in cui i giovani pazienti possano godere appieno del tempo passato presso la nostra struttura ospedaliera”.
Haru può anche collegare online le stanze dei bambini in ospedale con le scuole, dando loro l’opportunità di seguire le lezioni insieme ai bambini in classe e di interagire con loro. Essendo un robot, Haru non ha attributi umani come genere, razza o nazionalità, ed è sempre in grado di comunicare da una prospettiva neutrale, eliminando le differenze generazionali e culturali, soprattutto nei gruppi. HRI-JP ha sviluppato Haru come un “sistema di intelligenza artificiale tangibile” per far parte di una società in cui i robot possano coesistere come partner dell’uomo e facilitare tutte quelle comunicazioni che creano connessioni tra le persone.
Satoshi Shigemi, di Honda Research Institute Japan Co., Ltd. (HRI-JP), ha dichiarato: “Basandosi sullo spirito fondante di Honda, usare la nostra tecnologia per aiutare le persone e la comprensione delle persone è l’essenza stessa del monozukuri (arte di fare le cose) di Honda, HRI ha condotto delle ricerche su quelle tecnologie all’avanguardia in grado di avere effetti psicologici positivi sulle persone e incrementare il benessere generale della società. Siamo orgogliosi del risultato della nostra ricerca congiunta con l’ospedale universitario Virgen del Rocío che dimostra che Haru sia stato in grado di essere un ottimo compagno per i bambini dell’ospedale, capace di sollevare il loro spirito e di portare il sorriso sui loro volti. In futuro, continueremo a sforzarci per far progredire ulteriormente Haru come robot che può coesistere con le persone 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed essere più utile non solo ai giovani pazienti, ma anche a tutto il personale, così da contribuire al benessere dell’ospedale nel suo complesso”.