IL SALONE DELL’AUTOMOBILE DI GINEVRA È STATO UN APPUNTAMENTO FISSO PER IL MONDO DELL’AUTOMOBILE PER DECENNI – FINO A QUANDO È ARRIVATO IL CORONA VIRUS E PER DUE VOLTE CANCELLATA –

Le due cancellazioni hanno anche presentato agli organizzatori notevoli problemi finanziari, così che il futuro dell’evento – con ben oltre 600.000 visitatori, il più grande del suo genere in Svizzera – era sull’orlo del collasso dopo 90 edizioni. Non sono mancate controversie con il Cantone di Ginevra, che hanno messo in discussione il futuro dell’evento. Ora, il futuro del “Geneva International Motorshow” (Gims) sembra essere assicurato.
Il salvatore arriverebbe dall’Emirato arabo del Qatar, che si è associato ai problemi finanziari della fondazione l’organizzatrice dell’evento. Il Qatar, tra l’altro, è il terzo maggiore azionista di Volkswagen con una quota del 15%.
La partnership con la società di investimenti dell’Emirato è progettata in modo tale che i finanziatori arabi vogliono utilizzare l’esperienza e, soprattutto, la rete internazionale della società di Ginevra per il proprio salone dell’auto su larga scala.
Dopo vari eventi importanti sportivi, come la Coppa del Mondo di calcio l’anno prossimo, l’Emirato sta cercando altri eventi internazionali.
Il direttore della fiera Sandro Mesquita ha confermato ai media svizzeri che le trattative con i partner internazionali sono in corso. Tuttavia, i dettagli esatti non sono ancora ufficiali. L’identità dello sponsor e gli ulteriori piani saranno resi pubblici a fine mese, al più tardi fine settembre.

Secondo i piani, la fiera ridisegnata avrà luogo l’anno prossimo tra il 19 e il 27 febbraio. Gli inviti ai produttori di automobili sono stati inviati alcune settimane fa.
“Il mio team e io non vediamo l’ora di presentare il nostro concetto agli espositori e poi al pubblico”, ha dichiarato Sandro Mesquita. Tuttavia, il Salone di Ginevra del prossimo anno sarà diverso dagli eventi precedenti.
I responsabili hanno ridotto lo spazio espositivo di circa il 20 per cento, e allo stesso tempo gli organizzatori intendono mostrare “l’intero ecosistema della mobilità”, qualunque cosa questo possa significare.
Al contrario della IAA tedesca, dove più produttori di biciclette che di auto mostreranno le loro innovazioni nel mese di settembre, il Salone di Ginevra avrà sicuramente al l’automobile al centro dell’attenzione. L’impatto finanziario del salone per albergatori e ristoratori ginevrini, della città e dintorni, è davvero importante.

La notizia che il Motor Show di Ginevra ha nuovamente un futuro avrà certamente fatto tirare un profondo sospiro di sollievo nel cantone di Ginevra. Anche se l’amministrazione di sinistra della città in passato non si è dimostrata propriamente favorevole alle auto. L’impatto finanziario del salone per albergatori e ristoratori ginevrini, della città e dintorni, è davvero importante. Secondo un calcolo dell’Università di Ginevra, la fiera immette circa 200 milioni di franchi svizzeri nelle tasche dell’economia locale. (aum)