In Germania si è gareggiato nella 5a e 6a prova del Campionato Europeo sul difficile e pericoloso tracciato tedesco di Grossheubach, i piloti svizzeri hanno sofferto –
Noé Pretalli ha perso la possibilità di vincere il titolo, ma ha potuto recuperare un posto sul podio finale. Charlotte Suard e Louis Gys sono stati soddisfatti delle loro rispettive prestazioni.
Zone molto lunghe, difficili e talvolta pericolose: durante le sessioni di ricognizione del venerdì, molti piloti si erano già lamentati del tracciato tedesco. Il tempo a disposizione era limitato a 1 minuto e 30 secondi per percorrere due volte ciascuna le dodici sezioni. Le lamentele erano fondate: l’ambulanza è stata chiamata troppo spesso. Sabato, una moto e il suo pilota si sono scontrati violentemente con il pubblico, falciando diverse persone, anche se miracolosamente senza troppa gravità. Joschka Kraft (D), vincitore sabato nella gara maschile, è caduto pesantemente domenica, così come Martina Gallieni. Alla fine, la diagnosi è stata confortante. L’avvertimento deve essere preso sul serio.

Noé Pretalli, il giurassiano che sperava di diventare campione europeo quest’anno, ha sofferto sulla pista dell’Assia: “È troppo secca, loro sono più forti di me su questo tipo di terreno. Mi sono fatto un po’ male alla gamba, ma è tutto a posto”, ha detto, visibilmente deluso a fine gara. Sesto sabato, quinto domenica, è stato relegato al quinto posto in un campionato abilmente guidato dal francese Téo Colairo, che insegue il titolo da tre stagioni. Tuttavia Pretalli ha ancora la possibilità di salire sul podio nelle ultime gare di sabato e domenica in Repubblica Ceca.
Nella classe Internazionale, Louis Gys si sta preparando per la prossima stagione: “Mi piace molto la linea gialla e non vedo l’ora di unirmi ai blu il prossimo anno!”

Charlotte lo vuole! Data la difficoltà del percorso, alcune delle ragazze che partecipano ai Campionati Europei hanno optato per la classe International. Charlotte Suard, di Friburgo, ha preferito rimanere nel Campionato Europeo: “È stato molto impressionante gareggiare contro otto ragazze che di solito partecipano a gare di Grand Prix e su un percorso di questo livello tecnico! Certo, c’erano dei rischi, ma è stata anche un’opportunità per imparare dalle migliori e poter gradualmente lasciare il segno”. Tredicesima il sabato, undicesima la domenica, può essere soddisfatta dei suoi progressi: “Ho dovuto superare i miei limiti, ma a parte una grossa caduta su un gradino più alto di me, tutto è andato bene! Ne sono uscita più forte, senza lesioni: sono felicissima!”
E domenica sera si è cominciato a festeggiare il titolo giovanile di Pablo Echene!