Espargaro si aggiudica la vittoria in un duello Aprilia – Il “Capitano” supera Viñales, Martin terzo dopo una gara drammatica che ha visto Bagnaia protagonista di un enorme highside per fortuna senza gravi conseguenze –

Domenica, 03 settembre 2023 – Aleix Espargaro (Aprilia Racing) ha fatto la storia del Gran Premi Monster Energy de Catalunya, guidando una storica doppietta Aprilia sul traguardo. Il compagno di squadra Maverick Viñales è stato in testa per gran parte della gara prima di essere raggiunto, tallonato e poi superato dal compagno di squadra, e ha segnato una giornata fondamentale per la casa di Noale. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) ha completato il podio.
Prima di tutto questo, alla prima partenza c’è stata una caduta, innescata da Bastianini, di più piloti alla curva 1, proprio qualche secondo prima che un highside togliesse il campione in carica Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) dalla testa della gara. Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) non è riuscito a evitare completamente il numero 1, ma dopo gli esami al centro medico e all’Ospedale Generale di Catalunya, è stato confermato che Bagnaia non ha riportato fratture nell’incidente.
Enea Bastianini Pecco Bagnaia
Purtroppo, il compagno di squadra Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) si è infortunato alla mano e alla caviglia nella caduta alla curva 1 ed è stato penalizzato per il suo ruolo nell’incidente. L’highside di Bagnaia e l’incidente alla curva 1 hanno comportato l’esposizione della bandiera rossa e la ripartenza della gara.
Prima partenza drammatica
Allo spegnimento dei semafori Bastianini è entrato un po’ troppo forte in curva 1 e ha toccato il posteriore di Johann Zarco (Prima Pramac Racing), entrambi sono finiti a terra provocando un’ammucchiata nella trappola di ghiaia della curva 1, coinvolto Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) ed entrambe le moto Gresini di Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio.
Pochi secondi dopo è avvenuto l’incidente di Bagnaia, pochi metri più avanti. All’uscita della curva 2, l’italiano è finito in testacoda, con la maggior parte dei piloti che hanno evitato sia l’uomo sia la moto, solo Binder gli è passato sopra una gamba, poi cadendo. Bandiera rossa, Bagnaia e Bastianini al centro medico.
Con la pole position vuota e l’assenza di Bagnaia, Martin ha conquistato l’holeshot, ma anche Viñales è uscito dai blocchi con le armi spianate, passando rapidamente in testa con una decisa mossa già nel primo giro. Il numero 12 ha condotto la gara davanti a Martin, mentre Aleix Espargaro si è piazzato in terza posizione con Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP™ Team) poco dietro.
Viñales ha iniziato ad allungare su Martin, mentre Aleix Espargaro era determinato ad assicurarsi che il suo compagno di squadra non si staccasse troppo, ha passato Martin a 21 giri dalla fine. Oliveira ha deciso di battere il ferro finché era caldo e lo ha seguito, salendo in terza posizione per creare uno storico 1-2-3 Aprilia.
Giro dopo giro, Aleix Espargaro ha colmato il divario dal suo compagno di squadra, tallonandolo una volta arrivato sulla scena. Poco dietro, Oliveira non è riuscito a tenere il passo del duo ufficiale e il portoghese ha iniziato a perdere colpi, finendo nelle grinfie di Martin. Il pilota Pramac si è avventato sulla moto RNF a 14 giri dalla fine.
Dopo aver aumentato la pressione, Aleix Espargaro ha perso qualche decimo dopo un errore a 12 giri dalla fine. Ma il numero 41 si è ripreso e si è avvicinato alla ruota posteriore di Viñales, preparando un’altra occasione per passare in testa. A quattro giri dalla fine, Aleix Espargaro ha fatto la sua mossa. Affiancato lungo il rettilineo principale, si è poi avventato su Maverick alla curva 1 e ha piazzato la sua RSGP all’interno della moto #12 sorpassando poi Viñales.
I ruoli si sono invertiti, con Viñales in contropiede che cercava di tornare in testa. Sembrava impossibile, ma all’ultimo giro il numero 12 cominciava ad avvicinarsi abbastanza per far sudare il suo compagno di squadra. Aleix Espargaro ha mantenuto il sangue freddo necessario per tagliare il traguardo in testa. Viñales, pur non salendo sul gradino più alto, ha reso la giornata davvero storica per l’Aprilia, arrivando secondo a soli 0,377 secondi.
Martin ha tagliato il traguardo in un solitario terzo posto, lontano dalle Aprilia, ma davanti al suo compagno di squadra Johann Zarco, due secondi più indietro, in quarta posizione. Oliveira allo sventolare della bandiera a scacchi è scivolato al quinto posto mentre la battaglia per il sesto posto è stata vinta da Alex Marquez a 3 secondi di distanza.
Lo spagnolo ha avuto la meglio su Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) e Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing), che hanno concluso rispettivamente in settima e ottava posizione. Augusto Fernandez (GASGAS Factory Racing Tech3) ha conquistato la P9 con una mossa all’ultimo respiro su Fabio Di Giannantionio (Gresini Racing MotoGP™), che ha completato la top 10.
Luca Marini ha vinto un duello contro il compagno di squadra Bezzecchi per la P11, appena davanti a Marc Marquez (Repsol Honda Team). Binder si è ritirato, per un problema tecnico dopo la ripartenza.
Un weekend da ricordare per Aleix Espargaro e per Aprilia Racing. Non solo Aleix ha conquistato entrambe le vittorie del Tissot Sprint e del Gran Premio, ma la Casa di Noale è riuscita a portare entrambe le sue moto ufficiali nei primi tre posti in entrambi gli eventi. La MotoGP™ si concentra ora sul Misano World Circuit Marco Simoncelli in Italia per il Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini dall’8 al 10 settembre.