Nel GP of the Americas ad Austin la Honda è tornata sul primo gradino del podio dopo un lungo digiuno – Rins vince, Pecco cade, Marini per la prima volta sul podio – terzo Quartararo –
Sono passati 539 giorni e 24 Gran Premi dall’ultima volta che la Honda ha chiuso in testa una gara di MotoGP, e Alex Rins (LCR Honda Castrol) ha messo fine a questa lunga attesa con un’impressionante cavalcata nel Red Bull Grand Prix of the Americas. È la prima vittoria del team LCR dal 2018 – GP d’argentina con Cal Crutchlow – e il 100° podio della squadra di Lucio Cecchinello.
Il numero 42 stava mettendo pressione a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) in testa al gruppo, poi il numero 1 non è scivolato e da quel momento Rins ha mantenuto il distacco su tutti. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) ha superato Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) conquistando il suo primo podio in MotoGP.
Partenza perfetta per Pecco, con Rins al suo inseguimento. Al primo giro le Ducati di Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) e Jorge Martin (Prima Pramac Racing) sono cadute, con quest’ultimo che ha perso l’anteriore. Problemi anche per il capitano dell’Aprilia Aleix Espargaro (Aprilia Racing), secondo quanto riferito con il suo dispositivo di holeshot.
Il campione del mondo Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) domenica è caduto per la seconda volta di fila nella gara sulla lunga distanza e in Texas è finito a terra mentre era al comando. A fine gara ovviamente era visibile la sua frustrazione. “Dobbiamo capire perché è successo, mi piacerebbe sapere il motivo per cui sono caduto. Proprio non me lo spiego, mi fa strano. Spero di capire cos’è successo, proveremo ad analizzare il tutto”.
Due settimane fa in Argentina ha vinto per la prima volta in MotoGP™, ad Austin Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) è arrivato sesto e ha allungato in testa alla classifica. “Forse ho spinto due o tre giri troppo presto e poi ho fatto fatica con la durata della gomma davanti. Negli ultimi sei-sette giri ho provato semplicemente a sopravvivere e poi Miguel Oliveira e Maverick Viñales mi hanno passato e non sono riuscito a restare con loro”.