PRESENTAZIONE CON SORPRESA: ACCANTO ALLA 8-12 COMPETIZIONE È STATA SVELATA LA 8-12 COMPETIZIONE A, DOVE “A” STA PER “APERTA” – DNA FERRARI AI MASSIMI LIVELLI – ESCLUSIVITÀ, ANIMA RACING E APICE DELL’INNOVAZIONE PER PRESTAZIONI SENZA LIMITI CON IL V12 ASPIRATO DA 830 CV –

È stata presentata il cinque maggio 2021 a stampa, clienti e fan di tutto il mondo la 812 Competizione, nuova versione speciale Ferrari in edizione limitata che si basa sulla 812 Superfast. Nel corso dell’evento, trasmesso in diretta sui canali social della Casa di Maranello, è stata svelata anche la 812 Competizione A, suggestiva spider ‘Targa’, anch’essa in serie limitata, è un omaggio alla gloriosa tradizione delle scoperte del Cavallino Rampante.

La presentazione ha avuto luogo in una cornice d’eccezione, la sede del dipartimento Attività Sportive GT recentemente inaugurata che si affaccia sul circuito di Fiorano, per rinsaldare il legame inscindibile che esiste fra le auto stradali della Casa di Maranello e il suo ineguagliabile DNA racing, creato in oltre settant’anni di vittorie sulle piste di tutto il mondo.
Il lancio si è aperto con alcuni giri di pista della 812 Competizione che hanno permesso di godere appieno delle forme della vettura in un contesto dinamico e prestazionale, nonché di ascoltare l’inconfondibile rombo del V12 aspirato Ferrari. Al termine Enrico Galliera, Chief Marketing & Commercial Officer di Ferrari, ha presentato la vettura e ha successivamente svelato le forme della 812 Competizione A.

Questa coppia di vetture, dedicate a un ristretto gruppo di collezionisti e puristi della più nobile tradizione Ferrari, punta alle massime prestazioni senza lasciare spazio a compromessi. Gli innovativi concetti tecnologici applicati a motore, dinamica veicolo e aerodinamica hanno permesso di raggiungere nuove vette prestazionali.

Sulla 812 Competizione e la 812 Competizione A il pilota, sia su strada sia in pista, diventa un tutt’uno con la vettura, che garantisce reattività immediata ai comandi e controllo assoluto anche nelle manovre più complesse. Il divertimento di guida è sempre ai massimi livelli grazie anche al contributo di una novità assoluta quali il sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti, che le conferiscono agilità e precisione in curva di assoluto livello.
MOTOPROPULSORE
812 Competizione e 812 Competizione A montano il V12 più emozionante del panorama automobilistico mondiale, derivato dal pluripremiato propulsore della 812 Superfast. Il risultato è un motore aspirato da 830 cv che affianca all’impressionante potenza un’erogazione esaltante e il sound che i puristi dei dodici cilindri di Maranello ben conoscono. Per aumentare la potenza del motore da 6500 cm3 della 812 Superfast e raggiungere un’estensione del campo di giri record sono state riprogettate svariate aree del propulsore, è stata ottimizzata la fluidodinamica dei suoi sistemi di aspirazione e combustione e sono stati ridotti gli attriti interni.
Il regime massimo, ora pari a 9500 giri/minuto, regala insieme all’erogazione di coppia sempre crescente una sensazione di spinta progressiva e inesauribile, risultato che prende le mosse dalla riprogettazione di componenti chiave del motore, tra cui bielle, pistoni, albero motore e sistema di distribuzione.
Le migliorie più rilevanti, tuttavia, riguardano distribuzione e teste cilindri: le camme rivestite in DLC azionano ora le valvole grazie alla tecnologia a dito a strisciamento in acciaio e DLC, derivata dall’esperienza in F1 e sviluppata appositamente al fine di disporre di profili di alzata più performanti.
Per mantenere l’elevatissimo standard acustico del motore cui i possessori di V12 Ferrari sono abituati e, al contempo, introdurre nello scarico il GPF (filtro antiparticolato) che permette di rispettare le più recenti normative sugli inquinanti, i tecnici hanno introdotto un terminale di scarico assolutamente inedito che ha permesso di recuperare i contenuti in medio-alta frequenza smorzati dal GPF.
Al fine di garantire eccellenza acustica, prestazionale ed estetica i terminali di scarico sono a vista, per sottolineare la loro funzione e la natura racing della vettura senza trascurare l’eleganza propria di ogni Ferrari.
812 Competizione e 812 Competizione A, che montano un cambio a 7 marce e doppia frizione, portano all’estremo le prestazioni di questa soluzione assicurando feeling di cambiata inediti per un V12. La ricalibrazione delle strategie di controllo ha ridotto del 5% del tempo di cambiata; pur mantenendo la rapportatura della 812 Superfast, le versioni speciali oggi presentate vantano un pettine di cambiata ancor più sportivo grazie agli ulteriori 500 giri/minuto garantiti dal nuovo V12.
Il potenziamento delle prestazioni si affianca a un ulteriore passo avanti in materia di contenimento delle emissioni grazie all’evoluzione del sistema HELE, che abilita lo Start&Stop on-the-move nonché alcune mappature orientate alla riduzione delle emissioni confermando tuttavia, anche ai bassi regimi, il tipico sound del V12 Ferrari. Disattivando tale sistema si attivano invece le mappature orientate alla guida prestazionale, con cambi marcia fulminei e volti alla massima sportività.
L’impianto di raffreddamento è stato adattato ai 30 cv in più da dissipare, introducendo per la prima volta su un V12 Ferrari un convogliatore di aspirazione a camera unica che massimizza la quantità di aria inviata ai radiatori.

AERODINAMICA
L’incremento di potenza erogata e regime massimo della 812 Competizione comporta un aumento della potenza termica, con conseguente aggravio dei requisiti di raffreddamento. La gestione dei flussi è stata resa ancor più efficiente, senza aumentare dimensioni e peso delle masse radianti. Per la 812 Competizione è stata scelta una soluzione integrata nel convogliatore. L’evacuazione dell’aria calda in uscita dal radiatore è stata migliorata sfruttando le aperture sul cofano motore in corrispondenza degli intagli della lama centrale e delle branchie nel parafango.
La forma degli sfoghi motore su entrambi i lati della lama mira a garantire una corretta gestione dei flussi sulla 812 Competizione A anche a tetto aperto: le linee di flusso caldo vengono allontanate dall’abitacolo per scorrere invece sulla fiancata, fino a fondersi con la scia dell’auto.
La maggior velocità in curva richiede un pari aumento di potenza frenante: il raffreddamento dei freni è fondamentale per non accettare compromessi su generazione di carico anteriore o peso dell’impianto frenante. Il sistema ruota attorno alla pinza anteriore ‘Aero’ con ingresso aria integrato già vista sulla SF90 Stradale.
Le due bocche laterali in fibra di carbonio a sezione quadrata sull’anteriore delimitano l’area che raffredda fluidi motore e abitacolo. Sull’anteriore, le prese d’aria esterne sono avvolte dalla parte laterale del paraurti che si allunga in avanti definendo la forma dello splitter. Due aperture nella parte superiore e posteriore del passaruota riducono la contropressione rendendo il fondo più efficiente. La turbolenza viene espulsa dalla presa dietro la lama del cofano e da quella sul parafango.
Le modifiche all’impianto frenante hanno consentito ai tecnici di riprogettare il fondo anteriore ed estenderlo all’interno dell’arco del passaruota.
Il diffusore anteriore ospita un portello mobile ad azionamento passivo che si apre quando la vettura supera i 250 km/h. La sua rotazione determina una riduzione di resistenza che permette alla vettura di esprimere la massima velocità in rettilineo.

Il retrotreno della 812 Competizione incorpora svariate soluzioni tecniche innovative che riguardano layout di scarico, geometria del diffusore, volumetria dello spoiler, disegno del lunotto brevettato e del paraurti. Il diffusore posteriore, con il suo sviluppo a piena larghezza, garantisce la massima espansione orizzontale al flusso sottoscocca e segna una forte discontinuità rispetto alla 812 Superfast.
Silenziatori e parte terminale dello scarico sono stati totalmente riprogettati: dai classici due codini circolari su entrambi i lati del paraurti si è passati a uno singolo dall’inedita forma rettangolare.
Lo sviluppo aerodinamico delle forme del diffusore consente di estendere trasversalmente le zone della vettura dedicate alla generazione di carico. Lo spoiler è più alto rispetto a quello della 812 Superfast e si estende per quasi tutta la larghezza della vettura; è inoltre in perfetta sinergia aerodinamica con il diffusore per garantire il massimo carico verticale esprimibile sull’asse posteriore. Anche il lavoro sulla volta dei parafanghi va a vantaggio della performance aerodinamica: il volume è ora scavato e genera un canale aerodinamico tra fiancata e spoiler che viene investito da un flusso altamente energetico.
A focalizzare l’attenzione è però il lunotto, completamente chiuso per la prima volta su una vettura di serie. Ciò ha fornito ai tecnici la possibilità di esplorare soluzioni inedite e di dotarlo di tre coppie di elementi profilati, che protrudono dalla superficie agendo come generatori di vortici. Sin dalla LaFerrari, tali elementi sono stati utilizzati per massimizzare il carico verticale generato dal fondo piatto; la loro applicazione sulla 812 Competizione è invece funzionale a creare distorsioni nel flusso che ridistribuiscano il campo di pressione del retrotreno.
I generatori di vortici, protetti da brevetto, esaltano quindi il sistema spoiler posteriore-diffusore creando zone di forte gradiente di pressione nel flusso soprastante il lunotto e generando vorticità trasversale. Grazie a tale soluzione, parte del flusso viene deviata verso i lati dello spoiler per una maggiore generazione di carico verticale di cui beneficia anche l’efficacia del diffusore. Tali elementi assicurano il 10% dell’aumento totale di carico posteriore rispetto alla 812 Superfast.
Evidenti, infine, i tre graffi che segnano il lato del paraurti nella zona retrostante la ruota posteriore, i quali – oltre a richiamare la F12 TdF – nascondono un sistema di flick aerodinamici. A causa della zona di bassa pressione creata dalla scia della vettura, parte del flusso a valle della ruota posteriore che tende naturalmente a richiudersi verso il centro entra nel paraurti tramite le feritoie orizzontali e viene diretto verso l’alto dai flick, aumentando il carico verticale posteriore.
Nella 812 Competizione A, per compensare la rimozione dei generatori di vortici è stato introdotto un elemento a bridge tra i flying buttress. Grazie a un’attenta ottimizzazione è stato possibile deviare il flusso indirizzandolo efficacemente verso lo spoiler posteriore, riequilibrando così il carico rispetto alla 812 Competizione. La presenza di tale bridge ha permesso di ridurre l’aumento di resistenza, fisiologico in una ‘Targa’: ha infatti un comportamento aerodinamico del tutto analogo a quello di un’ala, per cui la sovrappressione risultante crea un campo di pressione positiva che riduce la forza frenante altrimenti presente nella zona a valle del lunotto.
Il comfort dei passeggeri in configurazione aperta è garantito dall’introduzione di un deviatore integrato sulla traversa parabrezza che devia verso l’alto il flusso incidente ed energetico, estendendo così la bolla che avvolge l’abitacolo ed evitando fastidiose sovrappressioni nella zona dietro le teste dei passeggeri.
Sono state create due aperture tra i flying buttress per gestire il flusso in entrata dal laterale e obbligarlo a seguire un percorso fisso, elemento cardine per ridurre le pressioni interne all’abitacolo e l’instabilità del flusso stesso. Il risultato di tale strategia è duplice: al miglioramento del comfort si aggiunge un aumento di efficienza aerodinamica, anche a tetto aperto.

DINAMICA VEICOLO
Molti componenti e contenuti innovativi che debuttano sulla 812 Competizione e che hanno permesso di raggiungere i target prestazionali dinamici, in particolare la prima applicazione del sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti, l’evoluzione del sistema Side Slip Control (SSC) ora in versione 7.0 e lo sviluppo di un nuovo pneumatico Michelin Cup2R specifico per questa vettura.
L’asse posteriore indipendente è dotato di un nuovo sistema di gestione elettronica che permette all’attuatore destro e sinistro di muoversi separatamente. Tale evoluzione apporta un notevole incremento prestazionale, legato a un controllo puntuale della posizione richiesta a ogni attuatore e a tempi di risposta inferiori.
Questa nuova soluzione ha portato all’evoluzione del sistema SSC che accorpa i controllori sviluppati internamente, fornendo loro un linguaggio comune e integrando le azioni di ogni sistema a vantaggio della loro efficacia. Il Side Slip Control 7.0 comanda il differenziale elettronico (E-diff 3.0); il controllo di trazione (F1-Trac); il controllo delle sospensioni magnetoreologiche (SCM-Frs); il controllo della pressione frenante in situazioni di guida al limite (FDE) disponibile nelle posizioni ‘Race’ e ‘CT-Off’ del Manettino; e il Passo Corto Virtuale (PCV) 3.0 che integra servosterzo anteriore e asse posteriore elettronico a ruote sterzanti indipendenti.
Particolare attenzione è stata rivolta all’alleggerimento della vettura (-38 kg rispetto alla 812 Superfast). Le principali aree coinvolte da tale attività sono motopropulsore, meccanica e carrozzeria. Negli esterni è stata impiegata estensivamente la fibra di carbonio, in particolare su paraurti anteriore e posteriore, spoiler posteriore e prese aria.
Per la prima volta su una Ferrari V12 sono disponibili cerchi interamente in fibra di carbonio che riducono il peso di 3,7 kg rispetto a quelli in lega leggera della 812 Superfast. La parte interna di canale e razze è ricoperta da uno strato di vernice di derivazione aerospaziale che riflette e dissipa efficacemente il calore prodotto dai freni, per garantire prestazioni costanti anche in pista.

STILE
La 812 Competizione è un’auto dalla forte personalità, nettamente distinta da quella della 812 Superfast per proporzioni ed equilibrio formale. Le modifiche tecniche apportate hanno permesso al Centro Stile di dare una nuova connotazione alla vettura tramite temi che ne valorizzano impostazione architettonica, forme scultoree e inclinazione sportiva.
Tra gli elementi distintivi della 812 Competizione spicca il cofano anteriore con intaglio trasversale in cui si inserisce la lama in fibra di carbonio. Questa soluzione ha permesso di dissimulare gli sfoghi d’aria del vano motore, aumentandone la superficie attiva. Rispetto ai louver propri di alcune sportive Ferrari, l’elemento trasversale rende il cofano più pulito e plastico in una sorta di reinterpretazione del concetto di livrea a fascia trasversale sul cofano anteriore che decora alcune Ferrari storiche da competizione.
La nuova aerodinamica anteriore conferisce alla vettura un carattere più aggressivo, conformemente al suo status di versione speciale in serie limitata. Il frontale mostra tutta la potenza della vettura grazie a una bocca molto ampia che accoglie le prese laterali dei freni, elementi a sbalzo di grande impatto. Lo splitter in fibra di carbonio contribuisce a sottolineare l’effetto di larghezza e tenuta di strada che caratterizza l’auto.
L’elemento più peculiare dell’estetica della 812 Competizione è la sostituzione del lunotto in vetro con una struttura monolitica di alluminio i cui tagli a sciabola aumentano l’efficienza aerodinamica producendo un effetto a dorsale continua che ne enfatizza la forma scultorea. Vista insieme alla lama in fibra di carbonio sull’anteriore, tale soluzione altera la percezione del volume della vettura: l’auto appare infatti più compatta rispetto alla 812 Superfast, accentuandone l’effetto fastback. L’assenza del lunotto crea continuità materica tra tetto e spoiler e consente di personalizzare la vettura con una livrea dalla grafica continua che la attraversa longitudinalmente senza soluzione di continuità.
L’aspetto dello spoiler posteriore è imponente: lo specchio di poppa, pur essendo più alto, appare molto largo – quasi a sviluppo orizzontale – e si ha la percezione di un posteriore dallo stance amplificato. Le sue estremità intersecano i parafanghi posteriori evidenziandone i muscoli, in un richiamo a Ferrari iconiche come le 330 P3/P4. L’effetto scanalato della parte alta dei muscoli dei parafanghi accentua la tridimensionalità dello spoiler e gli dona una forma distintiva.
Il perimetro sfettato dei fanali posteriori, che si inseriscono in una fenditura sottostante lo spoiler e contribuiscono alla lettura orizzontale del posteriore, conferisce un look più aggressivo e suggestivo. Il paraurti posteriore ha un design scultoreo, caratterizzato da uno svuotamento all’altezza delle ruote che accoglie due imponenti sfoghi d’aria. I suoi lati esterni accolgono tre slot aerodinamici che definiscono uno stilema assai identificabile, in perfetta armonia con gli intagli del lunotto.
Ferrari 812 Competizione A Ferrari 812 Competizione Ferrari 812 Competizione A
INTERNI
L’architettura degli interni della 812 Competizione resta fedele a quella della 812 Superfast nei perimetri generali e nelle interfacce principali di plancia e pannello porta, caratteristico motivo a diapason compreso. Un alleggerimento formale e sostanziale del pannello accentua la sportività dell’abitacolo.
La tasca portaoggetti appare quasi flottante rispetto alla struttura portante del pannello; tale soluzione garantisce non solo leggerezza, ma anche continuità formale e materica con il resto dell’abitacolo. Come bracciolo è stata mantenuta solo una piccola appendice di collegamento al maniglione, che crea un muscolo dinamico sul pannello.
Nella zona centrale troviamo un collegamento tra passato e futuro in linea con lo spirito della 812 Competizione e la tradizione del marchio, vale a dire l’iconico cancelletto riproposto in chiave moderna per la prima volta su una V12.

812 Competizione A
La 812 Competizione A ha permesso al Centro Stile di sfruttare le modifiche al posteriore per realizzare un’architettura inconfondibile. Il concetto di flying buttress, caro alla tradizione Ferrari, si armonizza con il tema a freccia dell’anteriore creato dalla lama in fibra di carbonio, che protende in avanti il corpo vettura e le dà una connotazione totalmente diversa rispetto alla 812 Competizione.
Il baricentro della vettura appare ribassato, in particolare dal laterale, non solo per il tetto dotato di parabrezza avvolgente in continuità con i cristalli laterali, ma anche perché i flying buttress si trovano più in basso rispetto alla 812 Competizione. A tetto aperto i rollbar sporgono rispetto al resto della carrozzeria, ma essendo in fibra di carbonio appaiono elementi di seconda lettura che non compromettono l’effetto ribassato e allargato generato dagli archi rampanti. Lo schiacciamento ottico verso il basso del volume ne risulta quindi, in ultima analisi, amplificato.
Ferrari 812 Competizione A Ferrari 812 Competizione A
In configurazione chiusa, i rollbar si collegano alla struttura del tetto formando un tutt’uno con essa. Il tetto, in piena continuità con i rollbar, è in fibra di carbonio e può essere ricoverato in un baule il cui tema ne ricalca la forma. La copertura, sempre disponibile in quanto stivabile in un apposito spazio nel bagagliaio, consente agli occupanti di godere appieno della vettura in qualsiasi condizione climatica.
7 ANNI DI MANUTENZIONE
Gli impareggiabili standard qualitativi raggiunti e la grande attenzione nei confronti del cliente sono alla base del programma settennale di assistenza estesa di Ferrari, offerto anche sulla 812 Competizione e sulla 812 Competizione A. Questo programma, valido per l’intera gamma, prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura. Il piano di manutenzione ordinaria rappresenta un servizio esclusivo per i clienti, che saranno certi di mantenere inalterato il livello di prestazioni e sicurezza della propria auto nel corso degli anni. Questo servizio speciale è riservato anche a chi acquista una Ferrari non di prima immatricolazione.
Tra i vantaggi principali del programma Genuine Maintenance, controlli pianificati (a intervalli di 20.000 km oppure una volta all’anno senza limiti di chilometraggio), ricambi originali e ispezioni accurate attraverso i più moderni strumenti di diagnostica a opera di personale qualificato formato direttamente presso il Ferrari Training Centre di Maranello. Il servizio è disponibile in tutti i mercati e riguarda tutti i Punti Vendita della Rete Ufficiale. Grazie al programma Genuine Maintenance si amplia ulteriormente la vasta gamma di servizi di post-vendita offerti da Ferrari per soddisfare i clienti che desiderano conservare immutate nel tempo le performance e l’eccellenza che contraddistinguono le vetture fabbricate a Maranello.