Lavorare insieme per gli interessi dei motociclisti –
Däniken / Zurigo, 19 settembre 2024 – Con il nome di “Moto-Mobilità Svizzera”, l’associazione nazionale Swiss Moto e l’associazione IG Motorrad Schweiz fondano una nuova commissione mobilità. Insieme, le due organizzazioni si impegneranno ancora di più per promuovere gli interessi e i diritti dei motociclisti. L’obiettivo è quello di rafforzare la posizione dei motociclisti nella politica della mobilità. Questa decisione è stata presa dai Consigli di amministrazione delle due organizzazioni a settembre.
“Come associazione nazionale, Swiss Moto è responsabile di tutti i settori dello sport motociclistico e della mobilità in moto, compreso il turismo, e da anni promuove attivamente gli interessi dei motociclisti in Svizzera”, afferma Walter Wobmann, presidente di Swiss Moto. “È giunto il momento di unire le forze con IG Motorrad per contrastare la crescente discriminazione politica”.
Ralf Winzer, Presidente di IG Motorrad Schweiz, aggiunge: “Sono anni che combattiamo dalla stessa parte e questa nuova commissione per la mobilità ci aiuterà a difendere le preoccupazioni dei motociclisti in modo ancora più efficace.”
A maggio di quest’anno è stata annunciata la fusione delle due più importanti organizzazioni motociclistiche europee, la Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM) e la Federation of European Motorcyclists’ Association (FEMA). Swiss Moto è membro della FIM, IG Motorrad Schweiz invece della FEMA europea. Le due associazioni internazionali europee hanno motivato questo passo con il fatto che vedono minacciato il motociclismo come lo conosciamo e vogliono unire le forze.
FIM e la FEMA hanno suggellato la loro cooperazione attraverso una fusione formale, Swiss Moto e IG Motorrad Schweiz invece rimangono organizzazioni indipendenti.
Nella commissione congiunta per la mobilità “Moto-Mobilità Svizzera”, tuttavia, intendono sfruttare le sinergie e massimizzare l’efficienza della rappresentanza degli interessi. La commissione fungerà da punto di contatto centrale per il dialogo con le agenzie governative e i responsabili politici, per garantire che le preoccupazioni dei motociclisti siano ascoltate.
Particolare attenzione sarà rivolta alle misure volte a migliorare la sicurezza stradale per i motociclisti e a prevenire restrizioni insensate al traffico stradale in generale e alle moto come mezzo di trasporto in particolare. La commissione sarà attivamente coinvolta nelle pubbliche relazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle moto come mezzo di trasporto flessibile e, soprattutto, sostenibile.
Dal 1914, Swiss Moto si impegna attivamente per il benessere e la difesa degli interessi dei motociclisti, del motociclismo e delle moto in generale. L’organizzazione è rappresentata in tutta la Svizzera dai suoi club, sezioni e associazioni cantonali e può agire a livello comunale, cantonale e nazionale. Swiss Moto è affiliata alla FIM Europe e alla Fédération Internationale de Motocyclisme FIM; quest’ultima rappresenta oltre 120 federazioni nazionali in tutto il mondo ed è l’unico organismo riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale per assegnare i titoli di campione del mondo di motociclismo. In quanto membro di Swiss Olympic, è autorizzata esclusivamente a organizzare i campionati svizzeri in tutte le discipline sportive motociclistiche.
IG Motorrad Schweiz è un’associazione organizzata per rappresentare gli interessi di e per i motociclisti. È politicamente e commercialmente indipendente. Fin dalla sua fondazione nel 2002, IG Motorrad si è impegnata per le preoccupazioni dei motociclisti nella vita quotidiana sulle strade pubbliche e li rappresenta attivamente e costantemente in politica, nell’amministrazione e nella percezione pubblica. IG Motorrad si batte contro la discriminazione dei motociclisti e propone misure adeguate per aumentare la sicurezza stradale. Dal 2003, IG Motorrad Svizzera è membro della Federazione delle Associazioni Europee di Motociclisti (FEMA), che oggi rappresenta gli interessi dei motociclisti di 21 Paesi e ha uno status consultivo presso l’UE, l’OCSE e l’ONU. (cs/tsp)