IL PRIMATISTA ITALIANO CORRE E VINCE A LANGENTHAL – SECONDO IL ROSSOCROCIATO BAUDRAZ 10.61 – TERZO LO SVEDESE SVENSSON 10.67 – “VOLEVO UN TEMPO MIGLIORE, MA È UN PASSO IMPORTANTE” – KAMBUNDJI: 11.21 SUL RETTILINEO DEI 100 POI 23.33 NEI 200 –

05 agosto 2020 – Prosegue con un 10.18 (+0.7) a Langenthal, in Svizzera, la stagione di Filippo Tortu (Fiamme Gialle) nei 100 metri. Il primatista italiano, sulla pista elvetica a sei corsie a circa cinquecento metri sul livello del mare, in un tardo pomeriggio soleggiato, sigla il secondo miglior tempo della propria stagione.

Alle sue spalle chiude Maxime Baudraz (10.61), migliore di Tortu nell’uscita dai blocchi e poi nettamente superato nella fase lanciata, quindi lo svedese Felix Svensson (10.67).
Il 22enne azzurro si era espresso in 10.12 a Savona il 16 luglio, che resiste come primato stagionale, a due centesimi dalla migliore prestazione italiana 2020 di Marcell Jacobs (10.10 a Trieste sabato scorso).

Con il 9.99 di due anni fa a Madrid il brianzolo finalista mondiale allenato dal papà Salvino è l’unico azzurro sotto il muro dei 10 secondi nei 100 metri. “Avrei voluto fare meglio a livello cronometrico ma è inimmaginabile pensare di passare da 10.30 a 10.10 nel giro di pochi giorni – le sue parole, allargando l’analisi anche al 10.28 e 10.31 di Rieti e al 10.32 della batteria di Savona -. Il 10.18 mi va bene per le sensazioni che ho avuto in gara. Ho capito che per fare risultati significativi quest’anno bisogna avere molta pazienza, fare un passo alla volta, e quello di oggi secondo me è stato un passo molto importante”. A Langenthal, in quanto a stelle dello sprint internazionale, debutta il bronzo mondiale dei 200 Mujinga Kambundji: 11.21 (+1.8) il crono della velocista svizzera, beniamina di casa, sul rettilineo dei 100, poi 23.33 (+0.3) nei 200.