Dieci zone abbastanza facili in una calda domenica a La Chaux-de-Fonds –

Con un team nuovo di zecca alla guida del comitato organizzatore del Trials di La Chaux-de-Fonds, c’era una timida ventata di aria fresca nel paddock. Le dieci zone, abbastanza facili – e tanto meglio per tutti in una domenica così calda – dovevano essere percorse quattro volte.
I piloti giovani, troppo pochi, hanno avuto difficoltà ad affermarsi contro i veterani della disciplina. Nella categoria Challenger, Charlotte Suard, appena ventenne e fresca del suo titolo Junior, sta facendo rapidi progressi. Al termine del secondo turno, la friburghese era al terzo posto, davanti al leader indiscusso della categoria Challenger, Duncan Macdonald.

Nel turno successivo ci avrebbe creduto ancora di più, riponendo la sua fiducia nello schermo di cronometraggio. Un errore che è stato corretto solo alla fine della giornata: «È stato un bel trial, con belle zone nel bosco. Mi sono davvero divertita nella mia gara, ho creduto a lungo di poter mantenere il mio posto sul podio. Ho commesso troppi errori nel terzo giro, mentre i miei avversari avanzavano. Ora so che il mio posto è in questa categoria, il mio momento arriverà…», spiega la giovane atleta, ottimista, cinquanta chili di muscoli.
Noah Lauber, salito nella categoria Expert, ha trovato il suo maestro: spera finalmente di conquistare la sua prima vittoria, ma David Guenin non ci sta e si porta in testa al campionato grazie a una nuova vittoria.

Stesso scenario nella categoria Elite, dove Johan Buchwalder, che ha fatto esperienza nel trial in bicicletta, ottiene un ottimo secondo posto, all’ombra del suo mentore Noé Pretalli: “Sono felice di dargli i miei consigli, per una volta ho trovato un giovane che li ascolta e li mette in pratica!” dice Pretalli ridendo, fiducioso che questo decimo titolo nazionale non gli sfuggirà.
A meno che … Noé Pretalli, come Charlotte Suard, non partecipi al Campionato Europeo, una prova del quale si svolgerà lo stesso giorno del trial di Roches (BE). Si tratta di conflitti spiacevoli, soprattutto se si considera l’attuale basso tasso di partecipazione alle prove nazionali.