MOTOCICLISMO, TRIAL, CAMPIONATO EUROPEO – AD ALE (S) CHARLOTTE SUARD CONSOLIDA IL SUO SECONDO POSTO EUROPEO –

L’avventura europea nella disciplina del trial della giovane friburghese prosegue a suo vantaggio, nonostante le difficoltà. Sabato, dopo soli 20 minuti di gara, ha incontrato la prima grande difficoltà del weekend con la rottura del freno posteriore.

Stress nella foresta svedese, riparazioni meccaniche a terra, tra gli aghi di pino: «Siamo riusciti a riparare il guasto, quasi un miracolo, smontando il pezzo dalla moto del mio accompagnatore per riparare la mia. Siamo stati davvero fortunati a riuscirci! La moto giusta, gli attrezzi giusti, il know-how… Poi ho dovuto correre contro il tempo. E sotto pressione si commettono facilmente piccoli errori. Fallendo nell’ultima sezione della giornata, ho mancato il terzo posto sul podio per un soffio”, ha spiegato Charlotte alla fine della giornata.
Già sfortunata all’inizio della stagione a La Bresse (infortunio), tutte le speranze erano riposte nella gara di domenica. Ma la serie nera non era finita, costringendola effettuare il primo giro a passo di lumaca. Fortunatamente, le sezioni non erano troppo distanti. «Eravamo di nuovo sotto pressione, stressati. Ho commesso diversi errori e mi sono ritrovata nelle retrovie della classifica”.
Ha dovuto attendere l’ultimo giro per dare il meglio di sé, eguagliando la leader del campionato Clara Petz e assicurandosi un ottimo secondo posto che le permette di consolidare la seconda posizione nella classifica europea a metà stagione! Gli sforzi hanno dato i loro frutti!
Tra gli uomini, nella categoria più competitiva, il giurassiano Noé Pretalli, che da dieci anni domina le gare svizzere conquistando un titolo dopo l’altro, ha preso le misure in Svezia: «Due anni fa ero ancora in lizza per il titolo europeo. Qui mi ritrovo due volte decimo. Non è facile. I miei avversari stanno migliorando rapidamente, più rapidamente di me. È dura. Tornerò in Svizzera per lavorare sulla meccanica e allenarmi a fondo per la Repubblica Ceca, il prossimo fine settimana».

Il Campionato Europeo di Trial, una scuola di vita
Disputato quest’anno in quattro prove (Francia, Svezia, Repubblica Ceca, Italia) di due gare ciascuna, il Campionato Europeo di Trial è un vero e proprio vivaio. Molti giovani piloti, spesso accompagnati dai genitori e con il forte sostegno di alcune federazioni (Italia, Francia), si sfidano in un’atmosfera cordiale e favorevole alla nascita di nuovi talenti. Un’emulazione positiva e costruttiva che l’organizzatore ha suggellato durante la cerimonia di premiazione di domenica sera: «Venite tutti, avvicinatevi al podio. Siamo una famiglia».