Un momento spirituale profondo, un’occasione di riflessione, ma anche di sorrisi e condivisione –
Nell’anno del 120° anniversario della FIM, lunedì 25 novembre Papa Francesco ha ricevuto la Federazione Motociclistica Internazionale e la Federazione Motociclistica Italiana e alla in udienza privata nella Città del Vaticano.
All’interno della Sala dei Papi del Palazzo Apostolico, il Santo Padre ha accolto il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente della FIM Jorge Viegas, il Presidente della FMI Giovanni Copioli, il tre volte campione del mondo FIM Francesco Bagnaia e altri rappresentanti delle due Federazioni.
Nel suo saluto, il Pontefice ha sottolineato in particolare il ruolo sociale delle due Federazioni: “La diffusione dell’educazione stradale – prevista anche dai vostri Statuti attraverso l’organizzazione di corsi da tenersi nelle scuole – vi fa onore. In questo modo, avete la possibilità di far riflettere i ragazzi, che ammirano i campioni delle ‘moto’, ma spesso non ne conoscono i pericoli” ha evidenziato Sua Santità, che poi ha proseguito: “Per questo motivo, il tempo dedicato alle iniziative educative in questo senso è un investimento a favore della vita. Grazie per quello che fate per aiutare e educare in questa linea”.
In conclusione, Papa Francesco ha scherzato: “Anche voi, per favore, pregate per me, che ho bisogno di preghiere. Perché? Perché il mio lavoro è molto accelerato, e la mia moto è vecchia e non funziona bene”.
Jorge Viegas, Presidente della FIM: “In questo anno molto speciale in cui la FIM commemora il suo 120° anniversario, abbiamo incontrato lo straordinario Papa Francisco che ci ha ricevuto in Vaticano, pieno di umanità e amore. La FIM e la FMI hanno pregato insieme per tutta la comunità motociclistica e in particolare per la Famiglia FIM, indipendentemente dalla loro fede o dal loro credo”.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “L’udienza con il Santo Padre è stato un momento storico e davvero emozionante. Nel suo messaggio, Papa Francesco ha unito le due anime del motociclismo, quella sportiva e quella sociale, sottolineando quanto sia importante rivolgersi ai giovani e alle future generazioni. Le sue parole ci danno una grande spinta, un ulteriore impulso a proseguire il nostro cammino, con idee, iniziative e progetti che mirano a diffondere i valori positivi del nostro mondo. Sono stato particolarmente orgoglioso di condividere questo incontro con due uomini di sport e amici come i Presidenti del CONI, Giovanni Malagò, e della FIM, Jorge Viegas”.
Francesco Bagnaia: “È stato un grande onore essere ricevuto dal Santo Padre, un’occasione unica che porterò sempre dentro di me. Sono rimasto profondamente colpito dal suo carisma e dalle sue parole, con le quali ha evidenziato la sua attenzione ai giovani e ai giovanissimi. Insieme alla Federazione Motociclistica Italiana e alla Federazione Motociclistica Internazionale abbiamo condiviso un momento che mi ha segnato come uomo e come atleta”.