SI CHIUDE «CORTINA COME UN FILM»

6d80f579-171b-4103-af79-be7363594bab Foto CS Cortina - Ph. Credits Guido Frieri.

Il weekend più cinematografico dell’anno all’Hotel de la Poste –

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Foto CS Cortina – Ph. Credits Guido Frieri.

Come da copione, anzi, di più. Il fine settimana dedicato ad Enrico Vanzina, a 40 anni da Vacanze di Natale ’83, ha conquistato Cortina. L’Hotel de la Poste è stato promotore ed epicentro di un evento che ha coinvolto un pubblico transgenerazionale e si è espanso fino alle piste da sci, portando con sé una colonna sonora d’eccezione, abiti in stile anni ’80 e tanti volti noti: a Jerry Calà e Aurelio De Laurentiis a cui sono stati assegnati i Nations Award Cortina. A Enrico Vanzina, il Nations Award alla carriera e uno speciale riconoscimento della città di Cortina d’Ampezzo.

Cortina d’Ampezzo, 18 dicembre 2023 – Scorrono i titoli di coda su “Cortina come in un film”, l’evento che per tre giorni ha trasformato l’Hotel de la Poste in un set, per rendere omaggio al regista Enrico Vanzina. Dal 15 al 17 dicembre ospiti e amici dell’hotel hanno vissuto un’esperienza unica, quasi un remake di quando un cast colorato e sopra le righe – con Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola, Mario Brega – è partito, diretto dai fratelli Vanzina, alla conquista delle sale.

“Noi con Vacanze di Natale abbiamo copiato gli italiani, ma il film è diventato così famoso che sono stati poi gli stessi italiani a iniziare a copiare il film”, così il celebrato regista inizia a parlare del film che è servito da canovaccio su cui costruire un weekend travolgente, patrocinato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale cinema e audiovisivo, dalla Regione del Veneto e dal Comune di Cortina d’Ampezzo.

Tanti gli ingredienti giusti per il successo racchiusi nella cornice del Posta, lo storico salotto dove da sempre si riuniscono personalità dello spettacolo, del giornalismo e dell’imprenditoria e che un giovanissimo Claudio Amendola – nei panni di Mario Marchetti – scambiò nella pellicola per un ufficio postale.

L’evento ha potuto contare sulla partecipazione straordinaria, a sorpresa, di Aurelio De Laurentiis, che produsse il film scommettendo su una formula ancora mai testata e che, in occasione dei 40 anni dall’uscita, il 30 dicembre solo per un giorno, porterà nuovamente nelle sale – in versione restaurata e rimasterizzata per il cinema – il mitico Vacanze di Natale 83, prodotto dalla Filmauro e distribuito da Nexo Digital.

Insieme a De Laurentiis, al dialogo con Enrico Vanzina e Jerry Calà, hanno preso parte l’imprenditore Sandro Bottega – presidente di Bottega Spa e del comitato organizzatore insieme a Michel Curatolo e a Gherardo Manaigo – e due ospiti eccezionali in video collegamento, la regina del cinema italiano Stefania Sandrelli che ha rivissuto, insieme alla platea incantata, le sue settimane trascorse a Cortina, e il Sottosegretario di Stato per la Cultura Sen. Lucia Borgonzoni:

“Davvero una grande gioia – ha affermato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni – celebrare un compleanno così importante. Importante perché chi è della mia generazione ha con questo film un legame particolare. È un’opera – ha sottolineato la Senatrice – che ha segnato la storia del cinema italiano, creando un genere”.

Ha proseguito Borgonzoni: “Ma ancora di più, si tratta di una festa importante perché è dedicata a un film che ha saputo raccontare la nostra società di quegli anni e affrontare temi anche impegnati. Il tutto, con un mix tra ironia e sarcasmo, a volte anche feroce. Prerogativa su cui oggi incombe la cappa del politicamente corretto, che mi auguro presto lasci nuovamente spazio alla comicità libera e al poter sorridere anche delle nostre debolezze”.

Sono stati tre giorni di storie, con i racconti di Enrico Vanzina, che ha ricordato gli anni trascorsi sul set insieme al fratello Carlo con gli approfondimenti sul cinema e la cultura popolare, la musica di Jerry “Billo” Calà che ha trasportato indietro nel tempo e fatto ballare e divertire il pubblico insieme alla sua Jerry Super Band e con i trend, i colori e lo stile degli anni ’80, insieme a tanti momenti condivisi tra pranzi sulle piste, incontri, dj set sfrenati e abiti in stile anni ’80.

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Foto CS Cortina – Ph. Credits Guido Frieri.

Grande partecipazione anche alla gara di sci allo Chalet Ria de Saco, il primo concept chalet ideato da Franz e Daniela Kraler, punto di riferimento del lusso a Cortina con sei fashion multibrand store in Corso Italia, che oggi accoglie eventi organizzati in collaborazione con le più importanti maison della moda. È stata dura per la giuria – guidata da Alexander Kraler – arrivare a decretare un vincitore perché tanti sono stati i look degni di nota, “gli Eighties ci guidano nella moda di una decade spensierata, oggi più utile che mai per dimenticare tempi inquieti”.

Non sono mancati momenti di solidarietà e beneficenza: sono stati raccolti più di 5’500€ a scopo benefico. L’intero ricavato sarà devoluto alla missione In My Father’s House, che accudisce 120 bimbi orfani o abbandonati in Ghana.

Gran finale interamente dedicato al maestro Enrico Vanzina. Dopo un talk nella VilleVenete Lounge con la giornalista Savina Confaloni, Gianluca Cherubini l’autore di “E anche questo Natale” e, a sorpresa, Renata Dal Pozzo l’”Evelina” del film, è stato consegnato il premio Nations Award alla carriera – edizione speciale del Nations Award Taormina – dal presidente del festival Michel Curatolo e dal sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi che ha consegnato anche il riconoscimento ufficiale della città.

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Foto CS Cortina – Ph. Credits Guido Frieri.

Tra gli ospiti del weekend anche Claudio Cecchetto che al de la Poste ha portato la sua Radio Cecchetto, e al Maestro Vanzina ha donato un ritratto della collezione ICON di Artista Urbano.

Il weekend di festa si è poi chiuso ieri sulla neve, in un ultimo omaggio ai fratelli Vanzina. Il ritorno a Capanna Ra Valles – stazione degli impianti di Tofana Freccia nel Cielo tra Col Druscié e Cima Tofana – che ospitava la scena della riappacificazione tra due amici, interpretati da Claudio Amendola e Marco Urbinati è stata l’occasione di visitare uno dei luoghi storici del film in veste completamente rinnovata e proiettata verso il futuro della località pronta a prendere parte a scenari internazionali come quello delle Olimpiadi invernali 2026.

“Cortina non perde il suo appeal, perché non è solo un brand, ma un territorio vivo, che si mette in gioco ed è capace di trasformare un copione – o un programma serratissimo come quello che abbiamo organizzato – in un’esperienza magica” racconta Gherardo Manaigo, direttore dell’hotel. “Per noi è stato un grande onore ospitare questo evento: per tre giorni abbiamo rivissuto quegli anni mitici, riportando indietro le lancette dell’orologio. Creando nuovi ricordi abbiamo condiviso una visione felice e spensierata, oggi più necessaria che mai”.

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