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EUROPEAN E-FUEL ALLIANCE: POTREBBERO BENEFICIARNE NON SOLO LE 300.000 NUOVE AUTO ALL’ANNO VENDUTE IN SVIZZERA, MA ANCHE I 4,7 MILIONI DI AUTOVETTURE GIÀ CIRCOLANTI SULLE STRADE SVIZZERE –
Matthias Walker, da maggio 2021 nuovo Managing Director di Mazda (Suisse) SA, alla presentazione in sessione dinamica dei modelli con il nuovo motore e-Skyactiv-X, Mazda3 e CX-30 2021, ha anche illustrato i passi futuri della rinomata Marca, soffermandosi su diversi aspetti: “Siamo tutti consapevoli delle attuali e numerose sfide nei settori dell’economia, della salute, della digitalizzazione, dell’ecologia e della relativa necessità di svilupparci ulteriormente a livello tecnologico. Sono sfide ma anche opportunità. E dico questo perché Mazda sta per lanciare tutta una serie di nuovi prodotti e tecnologie molto importanti, che ridurranno le nostre emissioni e rafforzeranno la posizione del nostro marchio passo dopo passo. Abbiamo una visione chiara e un piano chiaro”.
“L’obiettivo è di ridurre le emissioni della nostra gamma di modelli del 50% entro il 2030 – rispetto al 2010 – e poi raggiungere la completa decarbonizzazione in tutta la catena del valore entro il 2050. Entro il 2030 tutti i nostri nuovi prodotti saranno elettrificati in qualche forma. Tra il 2022 e il 2025 introdurremo 13 nuovi modelli in tutto il mondo: 5 ibridi, 5 ibridi plug-in e 3 veicoli elettrici. Tra il 2025 e il 2030 lanceremo diversi nuovi modelli basati sulla nuova piattaforma EV scalabile. Tutto il mondo dell’automobile ha preso nota della proposta dell’UE riguardo a “EU55”. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che la norma Euro7 è proprio dietro l’angolo (2025). Nonostante le grandi esigenze, il mercato europeo rimane molto importante per Mazda, e Mazda rimane in Europa. La nostra strategia di elettrificazione ne è la prova evidente. Come noto, non siamo concentrati solo sul veicolo elettrico puro. Per Mazda, i veicoli elettrici rappresentano una parte della soluzione, ma non l’unica soluzione. Ecco perché restiamo fedeli al nostro approccio multi-soluzione, utilizzando diverse tecnologie che continuiamo anche ad ottimizzare”.
Matthias Walker ha proseguito: “Un buon esempio di questo è la nostra nuova grande piattaforma per una nuova famiglia di prodotti con diversi concetti di azionamento come i motori SKYACTIV a 6 cilindri in linea di nuovo sviluppo: diesel e benzina con 48 Volt mild hybrid; un nuovo ibrido plug-in a benzina a 4 cilindri, inoltre, continueremo anche a ottimizzare la piattaforma EV esistente. Attualmente le nuove tecnologie si stanno sviluppando velocemente, ma dobbiamo assicurarci di sfruttare tutte le possibilità tecnologiche. Questo si nota, per esempio, nel settore dei motori a combustione interna, i quali di per sé non sono dannosi. La questione cruciale riguarda cosa si brucia nel motore. I combustibili sintetici e i biocombustibili hanno anche un grande potenziale per dare un contributo aggiuntivo e non trascurabile al raggiungimento della neutralità del CO2. Ecco perché Mazda è la prima casa automobilistica che ha aderito alla European eFuel Alliance. Potrebbero beneficiarne non solo le 300.000 nuove auto all’anno vendute in Svizzera, ma anche i 4,7 milioni di autovetture già circolanti sulle strade svizzere. C’è quindi bisogno di un approccio aperto alla tecnologia per non rinunciare a nessun potenziale. E Mazda, non intende rinunciare alla creatività tecnica, e questo è evidente non solo nel nostro approccio multi-soluzione, ma anche nell’ulteriore sviluppo delle tecnologie esistenti come i nostri motori Skyactiv-G e Skyactiv-X”.
I giornalisti invitati a Ginevra alla presentazione di Mazda3 e di Mazda CX-30 Skyactiv-X hanno potuto sperimentare lo sviluppo del nuovo motore, che ora si chiama e-SKYACTIV X per la versione SPCCI mentre per le versioni da 122 e 150 CV si chiama e-SKYACTIV-G, sigla che mostra chiaramente che questi motori sono anche elettrificati. Al di là del sistema “Mild Hybrid M Mazda”, l’output del motore a benzina SKYACTIV-X 2.0 litri è stato aumentato ancora una volta, fornendo più spinta e coppia. Risultato: la potenza massima a 6.000 giri/min passa da 180 CV a 186 CV (137 kW) e la coppia massima a 4.000 giri/min passa da 224 Nm a 240 Nm. L’aumento della coppia ottenuto è distribuito lungo tutto l’arco di erogazione, dando principalmente ai bassi regimi una sensazione gradevole di pienezza e prontezza di risposta.