F1 2024 GP DI MIAMI – LA GARA VISTA DALLE GOMME

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Lando Norris ha vinto a Miami davanti a Max Verstappen e a Charles Leclerc –

È Lando Norris il vincitore della terza edizione del Gran Premio di Miami. Il pilota della McLaren ha così ottenuto il primo successo della sua carriera, sfatando un tabù: a Shanghai, quindici giorni fa, aveva portato a 15 i piazzamenti sul podio senza vittorie – primato assoluto – una striscia interrotta domenica, 5.5.24, pomeriggio. Norris diventa così il 114° pilota ad aver vinto almeno un Gran Premio e dà alla McLaren il successo numero 184 della sua storia, interrompendo un digiuno che durava da Monza 2021, quando vinse Daniel Ricciardo, allora suo compagno di squadra, proprio davanti a Lando.

Sul podio sono saliti Max Verstappen (Red Bull) e Charles Leclerc (Ferrari) mentre per la prima volta nella stagione va a punti un pilota della Alpine, grazie al decimo posto di Esteban Ocon. Da notare che per la terza volta su tre edizioni di questa gara il pilota che partiva dalla pole position è passato in seconda posizione sotto la bandiera a scacchi: nel 2022 era toccato a Leclerc, l’anno scorso a Perez e oggi a Verstappen.

LA GIORNATA IN PISTA

Come ampiamente previsto, la strategia su una sosta si è confermata come l’unica plausibile, ma prima la Virtual Safety-Car al giro 22 e poi la neutralizzazione piena al giro 28 hanno ovviamente scompaginato i piani, offrendo a chi non aveva ancora effettuato il pit-stop l’opportunità di farlo perdendo sensibilmente meno tempo rispetto a chi si era già fermato. Ciò ha provocato un rimescolamento della classifica che non è stato poi mutato nelle prime fasi dopo la ripartenza, perlomeno per quanto riguarda le primissime posizioni.

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Sulla griglia di partenza la mescola più gettonata è stata la C3, con quindici piloti che hanno impostato la gara sulla strategia sulla carta più veloce, vale a dire quella composta da un primo stint sulla Medium e un secondo sulla Hard. Hamilton, Alonso, Ricciardo e Magnussen hanno puntato sulla C2, sperando di allungare il più possibile il primo stint, mentre Bottas ha scelto la scommessa C4.  

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Nel computo totale dei 1110 giri percorsi – soltanto un pilota, Sargeant (Williams) non ha completato la corsa – la C3 è stata la mescola più utilizzata (562 giri, 50,6%) con un chilometraggio di poco superiore alla C2 (504 giri, 45,4%). La C4 è stata provata solamente dai due piloti della Sauber – da Bottas nei primi 11 giri, da Zhou dal pit-stop fino alla bandiera a scacchi – ma si è dimostrata comunque all’altezza della situazione, sia in termini di degrado che di prestazione.

Sul podio del Gran Premio non c’è stata soltanto la novità assoluta di Lando Norris sul gradino più alto ma anche quella prodotta dai tradizionali Podium Cap che Pirelli fornisce ai tre piloti che si classificano ai primi tre posti del Gran Premio nonché al rappresentante della squadra vincitrice, oggi il Team Principal della McLaren Andrea Stella. Per l’appuntamento di Miami, infatti, il Global Tyre Partner della Formula 1 ha approntato un’edizione speciale di colore turchese – che riprende le acque antistanti le spiagge della città – e che riporta sulla visiera delle palme stilizzate – uno degli elementi emblematici di Miami, nonché la bandiera degli Stati Uniti d’America.

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“Prima di tutto voglio fare i complimenti a Lando Norris per il suo primo successo in Formula 1: sono sicuro che non dimenticherà mai le emozioni provate negli ultimi chilometri e quelle sentite sul podio! 

Paradossalmente, nonostante le sorprese generate dalle neutralizzazioni – prima virtuali e poi reali – si è trattato di una gara molto lineare dal punto di vista del comportamento degli pneumatici: una sosta obbligata, gomme – a prescindere dal colore della banda – che degradavano in maniera relativamente limitata anche per l’assenza del fenomeno del graining, differenze di prestazioni fra tutte le vetture molto contenute.

Ciò detto, abbiamo visto che entrambe le mescole più utilizzate (C2 e C3) hanno consentito ai piloti di spingere a fondo praticamente per tutta la gara, come si evince analizzando con attenzione il cronologico dei tempi sul giro, rendendo così molto interessante anche una gara sulla carta piuttosto bloccata come strategie. Ovviamente, VSC e SC hanno mandato all’aria molti piani dei muretti: alcuni sono stati più fortunati e bravi di altri, ma anche questo fa parte delle corse.Come sempre, sarà importante analizzare bene i dati raccolti durante tutti e tre i giorni di questo Gran Premio perché ci sono delle indicazioni che ci potranno essere utili, sia in funzione delle selezioni delle mescole sia della comprensione dell’interazione delle gomme con i vari tipi di asfalto. Del resto, la Formula 1 è uno sport affascinante perché ogni giorno s’impara qualcosa che può essere utile per progredire”. MARIO ISOLA – DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI.

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Abbi se ne va…

Senza avversarie. Abbi Pulling ha dominato in lungo e in largo il secondo weekend stagionale della F1 Academy, la serie tutta al femminile di cui Pirelli è fornitore unico dei pneumatici. La pilota della Alpine ha completato il fine settimana perfetto al Miami International Autodrome, aggiudicandosi anche la gara 2 di oggi pomeriggio, dopo che ieri aveva conquistato il primato sia in qualifica che in gara 1. Dei 56 punti in palio, l’inglese se n’è portati a casa 55: l’en-plein le è sfuggito soltanto perché nella corsa di sabato Bianca Bustamante era riuscita ad ottenere il punto supplementare assegnato per il giro più veloce. Proprio la pilota della McLaren è stata una delle protagoniste di domenica, con una gara decisa e, al tempo stesso controllata, che le ha permesso di salire sul secondo gradino del podio. Sul terzo si è issata la francese Doriane Pin (Mercedes), sabato seconda.

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Bianca Bustamante (PHL, ART Grand Prix), 2nd position, Abbi Pulling (GBR, Rodin Motorsport), 1st position, and Doriane Pin (FRA, Prema Racing), 3rd position – (LAT Images/Pirelli)

Nella classifica Pilote, Pulling ha preso il largo con 99 punti, ben 34 in più di Pin. La ferrarista Maya Weug, oggi quinta sul traguardo, è terza con 51 punti. Nella classifica a squadre è accesissimo il duello fra Prema Racing e Rodin Motorsport, separate da due soli punti (124 a 122), con la Campos Racing terza a 82.

PIRELLI NEL MOTORSPORT

Fondata nel 1872, Pirelli è un’azienda con profonde radici italiane, ma riconosciuta in tutto il mondo per le sue tecnologie all’avanguardia, la capacità di innovazione e la qualità dei prodotti. Il motorsport ha sempre avuto un ruolo di prim’ordine nella sua strategia, con la filosofia “From race to road”. Pirelli è impegnata nelle competizioni da 116 anni e oggi fornisce pneumatici in oltre 350 campionati automobilistici e motociclistici. L’azienda ha una costante attenzione all’efficienza nell’uso delle risorse ambientali e energetiche e raggiungerà la Carbon Neutrality entro il 2030. Dal 2011, Pirelli è Global Tyre Partner del FIA Formula 1 World Championship™. Pirelli Motorsport è inoltre fornitore dei campionati FIA Formula 2, FIA Formula 3, Formula Regional European Championship by Alpine, FIA World Rally Championship, GT World Challenge e di numerose altre serie nazionali.

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